Vendita diretta e linguaggio non verbale
In tutte le relazioni interpersonali il linguaggio del corpo “parla” all’interlocutore. Attraverso i tuoi gesti, infatti, comunichi intenzioni ed emozioni, e trasmetti a chi ti ascolta informazioni che si aggiungono alle tue parole. Ecco perché conoscere il linguaggio non verbale ti aiuterà ad entrare davvero in sintonia con chiunque.
Ogni professionista sa che una buona proprietà di linguaggio, insieme alla conoscenza del prodotto, permette di gestire in modo migliore le relazioni.
Quello che scoprirai oggi, però, è che anche il linguaggio non verbale ha la sua importanza. Non esistono regole né segreti: etica e onestà vanno sempre al primo posto. Quelli che seguono sono semplici suggerimenti di buon senso che ti aiuteranno nella tua attività quotidiana.
Il contatto visivo
Essere molto concentrati su ciò che si dice può portare a volte a non guardare negli occhi la persona con la quale si parla. Come nella vita di tutti i giorni, questo atteggiamento può trasmettere insicurezza e ansia e, soprattutto, far pensare a chi ci ascolta che abbiamo qualcosa da nascondere.
Mantenere il contatto visivo, invece, trasmette fiducia e sincerità. Allo stesso tempo, il comportamento opposto può provocare fastidio o imbarazzo: a tutti noi piace che il nostro interlocutore ci guardi negli occhi, un po’ meno essere fissati con insistenza. Trova sempre il giusto equilibrio.
La postura
Quando dialoghiamo con una persona fidata il nostro corpo è totalmente rilassato e questo fa sì che ogni nostro movimento sia spontaneo.
La postura, infatti, comunica molto ed è importante evitare posizioni che esprimano chiusura. Un esempio? Le braccia incrociate sul petto. Solitamente, ricorriamo a questa postura quando percepiamo una situazione sgradevole o siamo incerti su qualcosa. Risultato? Appariamo freddi ed eccessivamente riservati. Una posizione più naturale rassicurerà il nostro interlocutore dimostrandogli la nostra totale buona fede.
Le distanze
Mantenere le distanze non è sempre sinonimo di distacco. In alcuni casi può invece dimostrare rispetto verso la persona con la quale si parla.
In molti casi, per esempio, avvicinarsi troppo all’interlocutore coincide con un’invasione del suo spazio, un eccesso di confidenza che quasi mai è percepito in modo positivo.
Sebbene non ci siano distanze ideali è sempre buona norma parlare con l’altra persona da una posizione che non lo metta a disagio e che, al contempo, comunichi l’interesse genuino verso le sue esigenze.
Il linguaggio non verbale in sintesi:
- Il contatto visivo è utile, senza eccedere;
- La giusta postura comunica apertura;
- Le distanze contano.