Come vincere la timidezza sul lavoro


La timidezza spesso può rappresentare un ostacolo in tutte le relazioni, sia personali che lavorative. In ogni caso, non va vissuta come un difetto caratteriale ma come una tendenza comportamentale che si può correggere. Bastano alcuni accorgimenti e un po’ di impegno per cambiare in meglio il modo di porsi con i colleghi o con i nuovi clienti.

Quello dei timidi è un esercito davvero molto numeroso. Può capitare a chiunque di arrossire in pubblico o di avere il battito accelerato e una notevole sudorazione durante una discussione importante. La timidezza non è un difetto ma una tendenza a lasciarsi sopraffare dalle proprie emozioni. Spesso però un’eccessiva timidezza può compromettere le relazioni lavorative: approcciare in maniera timida sul lavoro ad esempio può essere penalizzante. Ecco allora tre semplici consigli per presentarsi sempre al meglio in ogni situazione, carichi, sicuri di sé, vincenti.

Lo specchio e la voce alta

Per non sentirsi insicuri e impreparati è bene provare a voce alta i discorsi da fare. Prendere consapevolezza degli argomenti e memorizzare delle formule interlocutorie si rivelerà un valido aiuto per sentirsi meno impacciati.

Una buona norma per esercitarsi è parlare di fronte a uno specchio per poter modulare le espressioni e la gestualità e per prendere confidenza con gli argomenti. La timidezza scompare quando ci si sente padroni della situazione.

L'attenzione all'esterno

La timidezza condiziona il modo di porsi: l’idea di sbagliare qualche parola, la paura di dire una parola di troppo o quella di non riuscire a creare la giusta empatia sono dei limiti da superare.

In realtà la timidezza nasce proprio quando ci si concentra insistentemente su se stessi. Invece di valutare in maniera critica il proprio comportamento è bene soffermarsi esclusivamente sugli altri. Concentrarsi su ciò che c’è intorno, sulle domande e sulle esigenze dei colleghi o dei clienti è un ottimo sistema per mostrarsi come osservatori attenti e non certo timidi.

Un pizzico di autoironia

Risultare ridicolo non piace a nessuno. Ma il pensiero di avere un’arma segreta a cui ricorrere nel caso ci si renda protagonisti di un comportamento buffo è una bella sicurezza anti – timidezza.

Quest’arma, naturalmente, è l’autoironia.
Invece di vivere nella paura di sbagliare per vincere la timidezza è molto meglio cercare di essere spontanei e non avere paura di mostrarsi per come si è realmente.

E se la situazione si fa comica, meglio riderci su!

Come vincere la timidezza:

  • Allenarsi davanti allo specchio
  • Concentrarsi su ciò che avviene intorno
  • Dotarsi di un pizzico di autoironia

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